Preferirei di no di Antonia Brancati - Regia di Michela Guida

“Dunque, si prenda una terrina…”. Una giornata di cattivo tempo cosa può fare su una madre e una figlia che non si vedono da 20 anni?

La madre, elegante ma impolverata, conserva i forti ideali d’un tempo riosservandoli con una vena di frizzante ironia di chi si guarda indietro con qualche diottria in più.

La figlia, un po’ come suo padre, pragmatica forse conserva un ricordo di quella figura femminile che la disarma.

Il loro un rapporto interrotto, dissapori datati che riemergono in ricordi sfocati di chi non ha avuto modo di conoscersi meglio. Grandi valori, veli d’ironia e di simpatica follia circondati da una cornice noir che trattiene le due protagoniste in un dialogo conflittuale ben oltre che generazionale.